Lavaggio ad acqua e restauro di tappeti persiani ed orientali, kilim, sumak, arazzi
La grande professionalità dei restauratori ci consente di offrire un servizio eccellente realizzato ad arte.
Indipendentemente dal prezzo a cui viene commercializzato, quando vi trovate davanti ad un tappeto autentico annodato a mano dovete entrare nell’ottica che si tratta di un manufatto dall’immenso valore intrinseco e reale:
è infatti la risultante di una serie innumerevole di nodi, che possono variare nelle dimensioni conferendo maggiore o minore pregio al manufatto, ma ci si trova sempre e comunque davanti ad un manufatto di pregio, e come tale è doveroso averne la massima cura.
La pulizia di un tappeto è fondamentale per preservarne al meglio la durata nel tempo.
Il lavaggio non solo ridona brillantezza ai colori, ma un buon lavaggio accompagnato da un’accurata fase di battitura interviene sulla struttura interna dei tappeti, la loro armatura, quel reticolo formato da trama e ordito che sostiene i nodi.
Un’armatura mantenuta sana , pulita e morbida non teme le inevitabili sollecitazioni esterne a cui i tappeti vengono sottoposti dall’uso quotidiano.
Il lavaggio cadenzato con intervalli in media ogni 2 o 3 anni consente inoltre di monitorare lo stato di conservazione dei tappeti e di intervenire immediatamente nel caso che trama ed ordito stiano subendo eventuali cedimenti.
Solitamente le zone a rischio sono in corrispondenza dei bordi e delle testate, lungo il perimetro dei tappeti, il monitoraggio risulta quindi importante, in quanto preserva il manufatto da onerosi e complessi interventi di restauro nel caso che si verifichino eventuali cedimenti.
Come già detto, la manutenzione ordinaria dei vostri tappeti prevede cicli di lavaggio regolari e ripristino di eventuali cedimenti lungo il loro perimetro e se effettuata regolarmente li mantiene in ottimo stato di conservazione.
Ciò che interessa preservare nel migliore dei modi è l’armatura interna, questo perché un tappeto, a differenza di altri oggetti d’antiquariato, raccoglie, per sua stessa natura, i segni del tempo: basti pensare sia ai materiali con cui è realizzato ( lana, seta, cotone) che alla sua destinazione d’uso ( a differenza di un mobile antico – infatti – in legno massiccio e comunque destinato alla sola funzione di contenitore).
Un tappeto cammina con voi, racconta del tempo che avete passato insieme, ed i segni del tempo fanno parte della sua vita.
La situazione è differente quando si tratta di ricostruire parti della struttura danneggiate, quando per colpa di qualche fattore esterno ci si trova in presenza di aree dove i nodi, non più serrati sul reticolo allentato dell’armatura interna si lasciano andare.
In questo caso viene solitamente valutato un restauro di tipo conservativo, con inserimento di lane impercettibilmente più chiare rispetto a quelle originali.
Il restauro conservativo , pur passando inosservato, permette la lettura delle varie fasi d’intervento.
Per interventi su tappeti d’epoca, è sempre prevista una preventiva valutazione di fattibilità.